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Corte dei Conti: l’omessa iscrizione del FPV corrente è un’irregolarità sostanziale

Temi principali:

CORTE DEI CONTI - 2025 - FONDO PLURIENNALE VINCOLATO


Con la deliberazione n. 113/2025/PRSE del 29 luglio 2025, la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Basilicata ha chiarito che la mancata iscrizione del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV) di parte corrente non può essere considerata un semplice errore tecnico, ma rappresenta una vera e propria irregolarità contabile di natura sostanziale.


Perché il FPV è fondamentale

Il Fondo Pluriennale Vincolato è uno strumento centrale per l’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata. Garantisce che le entrate vincolate trovino corretta corrispondenza con spese la cui esigibilità è rinviata ad anni successivi. Senza il FPV, i bilanci rischiano di mostrare disponibilità inesistenti, compromettendo veridicità e attendibilità.


Le osservazioni della Corte sulla mancata iscrizione del FPV:

  • altera il risultato di amministrazione e gli equilibri finanziari complessivi;

  • occulta l’impatto futuro di obbligazioni già assunte;

  • viola principi contabili fondamentali, configurando una criticità sostanziale e non meramente formale.


Per gli enti locali la gestione del FPV:

  • è un obbligo inderogabile e non una scelta facoltativa;

  • si applica anche a spese correnti come personale e incarichi professionali a cavallo di esercizio;

  • richiede monitoraggio costante da parte del responsabile finanziario, strettamente legato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.


Conclusioni

La pronuncia della Corte dei Conti Basilicata ribadisce un concetto chiave: l’FPV di parte corrente non è un tecnicismo, ma un presidio di veridicità e sostenibilità della programmazione finanziaria. La sua corretta iscrizione è un dovere per gli enti locali e la sua omissione può comportare rilievi in sede di controllo e responsabilità per gli organi gestionali.

Consulta Servizi PA #CSPA



 
 
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